Per evitare lo sviluppo dei calcoli tonsillari, la strategia più semplice sembrerebbe quella di rimuovere le tonsille.
Anni addietro la rimozione era una pratica comune a cui molti medici ricorrevano in casi di problemi alle tonsille.
Oggi invece si è rivalutato il ruolo delle tonsille nella difesa dell'organismo, gli attacchi di batteri esterni che possono avvenire attraverso la cavità orale possono essere neutralizzati dalla presenza delle tonsille.
Le tonsille lavorano spesso in collaborazione con le adenoidi e altri tessuti linfatici, e hanno la funzione di annientare vari tipi di batteri dannosi all'organismo, di difendere gli altri organi evitando problemi e malattie.
Inoltre il blocco preventivo di elementi estranei entranti dalla bocca effettuato dalle tonsille, lascia il tempo al nostro sistema immunitario di valutare la situazione e in caso di pericolo correre ai ripari distruggendo eventuali nemici.
Il picco di funzionamento delle tonsille avviene durante il periodo dell'infanzia, con la crescita il sistema immunitario si rinforza e costruisce progressivamente le sue difese nei confronti dei batteri man mano che ne viene in contatto, così la funzione protettiva delle tonsille perde progressivamente la sua importanza.
Nonostante ciò, se le tonsille sono sane è meglio lasciarle al loro posto, e in caso di problemi, preferire la cura piuttosto che la rimozione, che andrebbe fatta solo in casi estremi.
Le nostre tonsille continueranno seppur in misura meno importante, a fornirci la loro protezione per tutta la vita, e ci aiuteranno a godere di una salute migliore.
Articolo tratto dal libro: I 9 Segreti dei calcoli Tonsillari.
Come Eliminare Naturalmente i Calcoli Tonsillari e Prevenirne il Ritorno per Sempre,
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