venerdì 27 dicembre 2013

Problemi di Sterilità, Come aumentare la probabilità di rimanere incinta in modo naturale.

 
Come aumentare la probabilità di rimanere incinta in modo naturale.

La sterilità è  l'incapacità avere una gravidanza dopo almeno un anno di tentativi  senza l'uso di contraccettivi.
La sterilità colpisce circa il 15% della popolazione nei paesi occidentali, in questi casi c'è chi ricorre alla fecondazione assistita, ma è molto costosa, molti altri cercano metodi naturali per aumentare la probabilità di rimanere incinta naturalmente.
 
Ci sono vari modi per aumentare le probabilità di rimanere incinta naturalmente, molte coppie a cui è stata diagnosticata la sterilità possono tornare ad essere fertili senza trattamenti, in questi casi si dovrebbe parlare di sub-fertilità piuttosto che di sterilità.

Ci sono molte cose che una donna deve sapere ancora prima di rimanere incinta, deve prepararsi mentalmente a diventare madre, assumere atteggiamenti,  abitudini alimentari e stile di vita che migliorino la propria salute perche influenzerà anche la salute del bambino.

La donna che aspira a diventare mamma deve eliminare cattive abitudini come fumo, alcool, droghe, fare attenzione ai farmaci che assume prima di cercare di rimanere incinta e durante la gravidanza, avere un' alimentazione sana ed equilibrata.

Aumentare la probabilità di rimanere incinta richiede una conoscenza del proprio corpo, il periodo dell'ovulazione è l'unico momento ideale per rimanere incinta, e siccome è di breve durata bisogna saper individuare con una certa esattezza il proprio periodo di ovulazione.
Per aumentare le probabilità di rimanere incinta naturalmente, la prima cosa da fare è conoscere bene il proprio il ciclo mestruale e la tempistica di ovulazione, questa attenzione da sola aumenta la probabilità di rimanere incinta.
 
 In donne con cicli mestruali regolari l'ovulazione avviene di solito intorno al quattordicesimo giorno e, di conseguenza, per ottenere una gravidanza naturale la coppia dovrebbe avere più rapporti sessuali possibili tra il dodicesimo e il quindicesimo giorno.
 
Il problema è che non tutte le donne hanno cicli mestruali regolari, e per ogni donna il ciclo mestruale è diverso, quindi  per aumentare le probabilità di rimanere incinta, è indispensabile studiare bene i propri cicli e calcolare con esattezza quando avviene l'ovulazione.

Capire i segnali dell'ovulazione.
Per controllare i tempi giusti di ovulazione, una donna può fare una, o più, delle seguenti cose:



  •  Tenere un calendario, dove annotare tutti i momenti importanti del ciclo mestruale. 
  •  Controllare i fluidi vaginali, durante l'ovulazione le perdite di muco vaginale diventano più  abbondanti e corpose. 
  • Toccare le pareti interne della vagina per valutarne la rigidità, durante l'ovulazione il collo dell'utero diventa più morbido e dilatato.
  • I dolori acuti addominali possono essere segnale dell'inizio dell'ovulazione.
  • Malesseri come mal di testa, gonfiore, tensione mammaria e altro dolore possono indicare l'inizio dell'ovulazione.

 
Questi accorgimenti sono utili ad individuare l'inizio dell'ovulazione, è bene annotare il tutto su un calendario e verificare se i segnali dell'ovulazione si ripetono mensilmente ad intervalli regolari, in questo modo è possibile stabilire con una certa approssimazione in quale giorno del ciclo mestruale successivo avverrà l'ovulazione.
 
C'è un altro metodo altrettanto valido per individuare il periodo dell' ovulazione, che si basa sul metodo della temperatura basale (cioè, la tecnica BBT).
Misurare quotidianamente la temperatura della vagina mediante termometro ogni mattina e annotare i risultati.

Alla comparsa dell' ovulazione, si dovrebbe rilevare un significativo aumento della temperatura, questo è il segnale che la donna si trova nel periodo fertile, e si dovrebbe iniziare ad avere rapporti sessuali.

Annotare quotidianamente i valori di temperatura ottenuti serve a capire se le variazioni di temperatura avvengono con regolarità mensile, allo scopo di prevedere il giorno di inizio ovulazione del mese successivo.

Per aumentare le probabilità di rimanere incinta naturalmente una donna deve evitare di lavarsi le parti intime per almeno trenta minuti dopo aver avuto un rapporto sessuale.
 
Per aumentare la probabilità di rimanere incinta è importrante capire quante volte è utile avere rapporti sessuali durante il periodo dell' ovulazione.

Sarebbe importante che al momento dell'ovulazione siano già presenti nel corpo femminile spermatozoi freschi, in quanto devono vivere abbastanza a lungo ed avere la forza di raggiungere in tempo l'ovulo da fecondare, l'ideale sarebbe che lo sperma fresco sia presente nel corpo femminile immediatamente prima dell' ovulazione, o almeno al momento di inizio dell'ovulazione.
Non bisogna trascurare il ruolo dell'uomo per aumentare le probabilità di concepire, lo spermatozoo deve essere sano, della giusta costituzione, forma e motilità, la donna per quanto fertile possa essere se gli spermatozoi non funzionano, non si arriverà mai ad una gravidanza.

Per aumentare la probabilità di rimanere incinta il primo rapporto sessuale quindi dovrebbe avvenire il giorno del presunto inizio ovulazione, ma al fine di avere spermatozoi sani e forti, l'uomo non dovrebbe aver eiaculato da almeno 3 giorni.

Anche la frequenza dei rapporti sessuali è importante per aumentare la probabilità di rimanere incinta, alcuni esperti sostengono che troppi rapporti causano un indebolimento dello sperma, altri pensano che lo sperma maschile diventa inefficace se rimane entro i testicoli, a causa di prolungati periodi di astinenza.

Si consiglia un rapporto sessuale all'inizio del periodo di ovulazione ed il successivo dopo 2 giorni, un rapporto sessuale ogni due giorni durante l'ovulazione è la frequenza ideale per aumentare la probabilità di rimanere incinta.

Un buon consiglio per garantire all'uomo spermatozoi sani è indossare boxer al posto degli slip,  boxer aiutano a mantenere protetti i testicoli da calore e danni.
 
Sia per le donne che per gli uomini, i fattori anatomici e ormonali non sono gli unici a dover essere monitorati e corretti. Nella maggior parte dei casi l'incapacità di concepire può derivare da una dieta scorretta, stress eccessivo, uso di farmaci come alcol e nicotina, e anche fattori ambientali come vicinanza a dosi nocive di pesticidi.
 
Si dovrebbe sempre tenere a mente che l'approccio olistico alla soluzione di un problema è il modo ottimale per affrontare la sterilità. Controlli periodici della salute, assunzione di integratori per combattere problema esistente, esercizio e tecniche di riduzione dello stress sono solo una parte della soluzione alla sterilità olistica che considera il problema come parte di un tutto a differenza del metodo convenzionale che affronta un organo specifico del corpo nel suo tentativo di guarire. L'approccio olistico non è solo un modo sicuro per aumentare le possibilità di concepimento ma garantisce anche una gravidanza sicura e sana.

Fonte: Gravidanza Miracolosa di Lisa Olson

Questo articolo è basato sul libro, "Gravidanza Miracolosa" di Lisa Olson. Lisa è autrice, ricercatrice, esperta dell'alimentazione e consulente di salute che ha dedicato la sua vita a trovare la soluzione per cancellare definitivamente la sterilità alla radice, aiutandoti a rimanere incinta velocemente e naturalmente e migliorare la qualità della vita in modo significativo, senza uso di farmaci o operazioni chirurgiche.

giovedì 26 dicembre 2013

Candida e Alimentazione, cambiare alimentazione per curare la Candida.



Alimentazione anti-candida - cambiare l'alimentazione per curare la candida.

Una specifica alimentazione anti-candida è la prima mossa per affrontare l'infezione, recenti studi medici affermano che una corretta alimentazione può essere molto efficace nel prevenire alcuni problemi di salute cronici e malattie, tra cui le infezioni da Candida.

Prima di discutere il legame tra la candida e l'alimentazione vediamo cos'è l'infezione da candida e quali sono le conseguenze sulla salute.

Candida è il nome scientifico per microbi a cella singola che si trovano in piccole quantità nella maggior parte delle aree del corpo umano: l'intestino, i genitali, la bocca ecc.
In un corpo sano questi microbi sono tenuti sotto controllo da batteri benefici e dal sistema immunitario, ma in determinate condizioni questo sano equilibrio può rompersi.

La candida può crescere senza controllo e assumere una struttura in grado di danneggiare la mucose dell'intestino, invadendo il flusso sanguigno e causando i ben noti sintomi legati a questa infezione fungina. Dato che questi microbi sono mobili e possono raggiungere diverse parti
del corpo, l'infezione può essere localizzata o sistemica.

Queste sono le cause principali che possono contribuire allo sviluppo dell'infezione da candida:
 
  • Alimentazione sbagliata, bilancio acido-alcalino del sistema digestivo non corretto.
  • Indebolimento del sistema immunitario
  • Consumo di cibo scadente, inquinamento di aria e acqua, consumo di alcool o sostanze stupefacenti.
  • Diminuzione del numero dei batteri benefici 
  • Stress 
  • Farmaci, antibiotici, cure ormonali, pillole anticoncezionali
  • Scarsa igiene intima
  • Pantaloni troppo stretti, indumenti intimi prodotti con fibre sintetiche o tossiche
  • Attività sessuale non protetta.
  • Diabete

Sono molti i fattori che contribuiscono allo sviluppo di infezioni fungine, e alcuni di essi sono legati ad una alimentazione non adeguata, migliorare la propria alimentazione è il primo passo da compiere per prevenire la diffusione dell'infezione fungina, in una terapia olistica anti candida.

Migliorare alimentazione e stile di vita può portare risultati positivi per la salute in generale e in particolare per il problema della candida, ecco le principali cose da fare:

1. Ridurre il consumo di zucchero raffinato e carboidrati.
Lo zucchero raffinato, e i carboidrati composti come farina bianca, riso bianco, qualsiasi tipo di cereale, ...  sono tutti alimenti che favoriscono lo sviluppo della candida.
 Per rallentare lo sviluppo della  candida, sostituire lo zucchero raffinato con la Stevia,  e prodotti a base di grano integrale e non-glutinosi come riso integrale, pane di grano saraceno al posto dei  carboidrati raffinati
2. Evitare alimenti che contengono lieviti o funghi come aceto bianco, funghi, frutta essiccata, verdure in scatola e alcuni condimenti, che possono favorire la candida.

3. Per combattere la Candida occorre rinforzare il sistema immunitario, l'utilizzo di antibiotici può indebolire il sistema immunitario sistema e uccidere i batteri benefici.
Molti nutrizionisti consigliano di interrompere il trattamento con antibiotici, ridurre i latticini che possono contenere antibiotici, e consigliano di consumare aglio.

4. I prodotti lattiero-caseari specialmente quelli vaccini devono essere evitati in quanto possono portare a reazioni allergiche, creando muco eccessivo, oltre ad impiegare più tempo per essere digeriti. Alcuni dei fattori principali di infezione micotica possono essere allergie e problemi digestivi. Alternative migliori ai prodotti caseari derivati dalla mucca sono il latte di capra biologico e i prodotti caseari ovini.

5. Per interrompere la crescita eccessiva della Candida è importante mantenere un giusto equilibrio acido-alcalino, quindi un corretto di "PH" nel sangue.
Il PH è misurato su una scala che va da zero a quattordici dove quattordici è il più alcalino, sette è
neutro e zero è il più acido, normalmente il PH dell'organismo deve essere  nell'intervallo tra 7,35 e 7,45.

Se il livello di acidità fosse superiore creerebbe l'ambiente favorevole al moltiplicarsi della candida.  In questo caso bisogna ricorrere ad un piano alimentare alcalino, basato su consumo di cibi alcalinizzanti, contenenti calcio, cesio, magnesio, potassio, sodio, mandorle, succhi di frutta verde, e più verdure fresche, ecc e ridurre i cibi acidizzanti ovvero la maggior parte delle carni, pesce, prodotti lattiero-caseari e cereali.

6. Uno studio condotto nel Albert Einstein College of Medicine della Yeshiva University di New York ha rivelato che mangiare cibi ricchi di betacarotene (una sostanza naturale che è convertita in vitamina A nel corpo) può offrire una certa protezione dalle infezioni fungine.

Ricorda che la dieta anti-candida può essere molto efficace per curare l'infezione fungina ma è solo la prima parte di una terapia completa olistica.


Fonte: Mai Più Micosi di Linda Allen

Questo articolo è basato sul libro "Mai Più Micosi" di Linda Allen. Linda è una autrice, ricercatrice, esperta di nutrizione e consulente di salute che ha dedicato la propria vita a sviluppare la soluzione olistica per le infezioni fungine che garantisce di curare la la candida alla radice e migliorare significativamente la qualità globale della vita, naturalmente, senza uso di farmaci o effetti collaterali.

Che cos'è il Reflusso Acido.


Che cos'è il reflusso acido?



Il reflusso acido o reflusso gastro-esofageo, o GERD, Reflusso gastroesofageosi verifica se il contenuto acido dello stomaco refluisce nell'esofago.
 
Normalmente il contenuto gastrico non dovrebbe refluire nell'esofago, a volte  accade in modesta quantità ed in maniera sporadica tale da non causare sintomi significativi.
 
Ma quando il contenuto gastrico refluisce in maniera significativa, sia per quantità che per frequenza dei sintomi, allora siamo in presenza di reflusso acido o reflusso gastro-esofageo.


Di solito il reflusso acido può accadere per due condizioni:

La prima  è un flusso che risale dallo stomaco all'esofago ma che non crea i sintomi e disturbi significativi della malattia da reflusso gastro-esofageo,  può verificarsi in persone che godono di  buona salute, in questo caso il processo viene denominato reflusso gastroesofageo fisiologico.

Nella seconda condizione il reflusso acido avviene a causa di un malfunzionamento dello sfintere dell'esofago inferiore.

Lo sfintere è un anello muscolare di 3-4 cm di un certo spessore che funziona come una valvola di apertura e chiusura tra esofago e stomaco.
Nel caso della malattia da reflusso acido, lo sfintere  non funziona bene , e lascia refluire il contenuto acido dello stomaco verso l'esofago, causandone l'infiammazione.

Ne derivano tutti i sintomi tipici del reflusso acido, e il disturbo è chiamato sindrome da reflusso acido.

La sindrome da reflusso gastro-esofageo si manifesta di solito con un persistente bruciore di stomaco, sensazione di bruciore al petto o alla gola, altri sintomi possono essere dolore al petto, tosse, raucedine mattutina, cambiamenti di voce, difficoltà a deglutire, mal d'orecchi cronico, bruciore al petto, nausea o sinusite.

Nei casi più gravi di reflusso acido si può avvertire la sensazione soffocamento o senso di oppressione alla gola, a causa del continuo reflusso acido del contenuto dello stomaco che viene a contatto con l'esofago e provoca infiammazione e lesioni dell'esofago.

La sindrome da reflusso acido se non curata adeguatamente può portare a gravi complicazioni di salute, come stenosi, emorragie, ulcere e spasmi esofagei.
Se l'acido dello stomaco raggiunge l'esofago superiore e la trachea, si possono verificare disturbi gravi, come asma, sinusite e polmonite.

In alcuni casi si potrebbe sviluppare l'esofago di Barrett, una patologia che si manifesta in una forma anomala e colore delle cellule nel rivestimento esofageo.
Questo disturbo è un precursore del cancro esofageo, soprattutto negli adulti oltre 60 anni.

La cura della sindrome da reflusso gastro-esofageo è triplice: chirurgia, terapia medica e terapia olistica, tra cui cambiamenti nella dieta e stile di vita e assunzione di specifici integratori a base di erbe.

L'intervento chirurgico dovrebbe essere considerato con molta attenzione, in quanto può aggravare alcuni disturbi di base, come i disturbi stenosi e la motilità.

La cura farmacologica del reflusso acido comprende PPI e H2, e l'assunzione di farmaci o antiacidi, come il precedente, va considerato che i risultati possono essere temporanei e che alcuni farmaci convenzionali possono causare gravi effetti collaterali.

Da un punto di vista olistico la sindrome da reflusso acido è considerata un segno di avvertimento di un grave squilibrio interno che deve essere adeguatamente affrontato.
Pertanto per chi soffre di reflusso acido sono fortemente consigliati rimedi alternativi, come rimedi omeopatici, rimedi a base di erbe, cambiamenti dello stile di vita come parte di un regime olistico completo.
 
 
Fonte: Mai Più Reflusso Acido di Jeff Martin

Questo articolo è basato sul libro "Mai più Reflusso Acido" di Jeff Martin. Jeff è un autore, ricercatore, nutrizionista e consulente di salute che ha dedicato la sua vita ad elaboare un'innovativa soluzione che garantisce l'eliminazione definitiva e permanente della causa di base dei bruciori di stomaco e reflusso acido in modo naturale e migliora significativamente la qualità globale della vita , senza farmaci ed operazioni chirurgiche.

mercoledì 25 dicembre 2013

Acne e alimentazione, esiste una dieta per l'acne che funziona?


Acne e alimentazione: esiste una dieta per l'acne che funziona? 


Prova a chiedere ad un medico se crede che esista una connessione tra dieta e acne e quasi tutti ti diranno di no.


La maggior parte dei medici specialisti per la cura dell'acne sono convinti che la dieta non gioca alcun ruolo nella cura dell'acne, e che l'alimentazione non influenza in nessun modo lo sviluppo o la guarigione dell'acne.

Questa è l'idea dei medici, il problema è che molte persone colpite dall'acne riferiscono che i problemi alla pelle peggiorano quando consumano certi cibi e migliorano quando questi cibi non vengono consumati.

Ma allora perchè medici e dermatologi sostengono che la dieta non influenza l'acne?

Forse perchè una dieta corretta non produce profitti, mentre la vendita di farmaci e creme per l'acne si. 

Le case farmaceutiche fanno affari d'oro con la vendita di cure costose e creme per curare l'acne. 

L'acne è un'infiammazione della pelle, e un'alimentazione corretta può in molti casi ridurre  l'infiammazione, ridurre o far scomparire l'acne.

I farmaci convenzionali non curano definitivamente l'acne perchè non risolvono la causa interna che ha scatenato l'acne, ma semplicemente agiscono come palliativo contro i sintomi esterni, una volta cessato il trattamento i sintomi dell'acne si ripresentano.

Studi recenti hanno messo chiaramente in luce il legame tra acne e alimentazione.

Sembra che l'alimentazione sbagliata sia uno dei fattori principali che influiscono negativamente sulla regolazione ormonale e il processo naturale di eliminazione delle tossine, che può seriamente aggravare l'acne esistente.

Bisogna sempre ricordare che noi siamo quello che mangiamo, quindi l'alimentazione è la cosa principale che influenza e forma quello che siamo.

L'alimentazione ha un effetto cumulativo sui nostri corpi, tra cui malattie della pelle e acne, che è una manifestazione di un problema cronico interno lentamente formatosi a causa delle scelte dietetiche sbagliate quotidiane negli anni.

Negli Stati Uniti più dell'80% degli adolescenti tra i 16 e 18 anni ha l'acne e più di 17 milioni di Americani soffrono di qualche forma di acne, mentre tra la popolazione dei nativi che hanno un'alimentazione migliore, sono molto meno soggetti a sviluppare l'acne.

Acne e popolazioni indigene.

Nel 2002 il Dr. Cordain e colleghi hanno pubblicato uno studio su 300 individui abitanti nelle  Isole Kitavan a largo della Papua Nuova Guinea, che ha dimostrato come nessuno delle 300 persone presentasse tracce di acne o di qualche imperfezione sul viso.

Allo stesso modo nessun caso di acne è stato osservato quando lo stesso esperimento è stato condotto sulla popolazione degli Ache , ovvero i Nativi del Sud America, abitanti in una remota giungla del Paraguay Orientale.

Gli abitanti delle Kitavan e gli Indios del Sud America non hanno mai usato farmaci per il trattamento dell'acne, e non hanno mai avuto a disposizione dermatologi con cui consultarsi. L'unica grande differenza tra loro e i cittadini americani o europei è l'alimentazione.

Acne e zucchero.

E' stato dimostrato che il consumo di zucchero bianco raffinato causa l'aggravarsi dell'acne.

Qualsiasi forma di carboidrato raffinato (zucchero bianco, farina bianca, riso bianco) produce un rapido innalzamento dei livelli di zucchero nel sangue, di conseguenza il corpo per far abbassare questi valori secerne insulina, ormoni maschili e un fattore di crescita come l'insulina chiamato IGF-1.

Queste sostanze appesantiscono il fegato e l'organismo in generale, l' eccesso di ormoni maschili stimola la pelle a secernere grandi quantità di sebo, una sostanza oleosa che favorisce la crescita del batterio dell'acne, facendo aggravare il problema.

Acne e latticini

Il latte e tutti i latticini producono muco e allergie e fanno peggiorare l'acne.
Ogni goccia di latte contiene 59 diversi ormoni della crescita, che scatenano una iperproduzione di sebo che fa aumentare l'acne, grassi saturi animali, steroidi ormonali, cellule morte di globuli bianchi e rossi e pus di mucca in abbondanza, la Food and Drug Administration (FDA) permette 750 milioni di cellule di pus per ogni litro di latte.

Molti Studi scientifici definiscono latte e latticini come i cibi più peggiorativi dell'acne, è stato osservato come molti adolescenti hanno migliorato la condizione di acne dopo aver smesso di bere latte.

Per l'apporto di calcio meglio preferire il consumo di verdure a foglia verde, noci e semi, che sono eccellenti fonti di calcio e aiutano contro i sintomi dell' acne.

L'alimentazione è solo uno di fattori che causano l'acne.

I prodotti caseari e lo zucchero non sono gli unici cibi che peggiorano l'acne, ne esistono molti altri, ma esistono molti cibi che aiutano a guarire l'acne, come gli acidi grassi essenziali.

L'acne è una problematica complessa scatenata da diversi fattori alla base. L'unico modo per neutralizzare l'acne è affrontare olisticamente tutti questi fattori che contribuiscono all'acne. Visto che l'alimentazione sbagliata è solo uno di tali fattori nella maggior parte dei casi nessuna dieta speciale può curare l'acne.

Tuttavia vi è uno stretto legame tra alimentazione e formazione dell'acne.
I fattori della dieta possono scatenare e aggravare l'acne esistente.
Evitare cibi sbagliati come latte, zucchero e grassi idrogenati, e mangiare cibi purificanti e equilibranti come verdure a foglia verde e acidi grassi essenziali, può aiutare a curare la pelle dall'interno e ridurre esponenzialmente i sintomi dell'acne.

Ci sono anche diversi principi dietetici che bisogna capire e seguire se si vuole davvero curare l'acne per bene.

Divenire responsabili del proprio corpo e mettere in pratica questi principi dietetici insieme ai passi necessari per affrontare tutti i fattori che contribuiscono all'acne, olisticamente, non servirà solo a curare in modo definitivo l'acne e darti quella pelle impeccabile libera da acne che ti meriti, seguendo questi principi migliorerari anche la salute in generale, il benessere psicofisico ed emozionale.

Fonte: Mai Più Acne di Mike Walden


Mike Walden è un nutrizionista certificato, ricercatore medico indipendente, consulente di salute naturale e autore dell'ebook best-seller "Mai Più Acne - Apri la porta ad una vita senz'acne." Mike ha scritto decine di articoli di salute olistica e viene ricordato in ezines e riviste e in centinaia di siti in tutto il mondo.

Che cos'é l'Acufene


Che cos'è l'acufene?


Ti capita di svegliarti durante la notte sentendo strani rumori, ronzii, fischi, brusii  alle orecchie?
Potrebbe essere un classico caso di acufene, un disturbo medico per cui una  persona sente ogni tipo di strani scricchiolii, ronzii, brusii, fischi o sibili all'orecchio, senza che ci sia una sorgente che li produca, e nessun altro può sentire questi rumori.
 
Nell'acufene i suoni uditi dalla persona sono di fatto percezioni, perchè non c'è una fonte reale, circa l'8% della popolazione degli USA soffre di acufene, ma che cosa causa questi rumori? 
 
L'acufene non è una malattia vera e propria, ma bensì il sintomo di un problema dalla radice profonda in qualche parte nel tuo corpo.

La causa dell'acufene potrebbe essere semplicemente un'infezione all'orecchio oppure cerume, prova ad eliminare il cerume o cura l'infezione per vedere se i rumori scompaiono, in altri casi l'acufene potrebbe essere l' effetto collaterale di qualche farmaco.

Alcune persone soffrono di acufene perchè hanno subito danni alla coclea, oppure un indebolimento dell'udito, di solito la causa più comune dell' acufene è l'esposizione a forti rumori, come un'esplosione improvvisa o un suono costante che ha colpito le vostre orecchie.
 
Se le orecchie sono state sottoposte ad uno shock il prezzo da pagare è l'acufene. 
 
I rumori dell'acufene si possono sentire di notte e di giorno, ma si ha l'impressione che peggiorino di notte, alcune persone provano rumori sporadici, per  altri i rumori sono costanti.

Curare l'acufene

E' difficile convivere con l'acufene, se senti tali rumori, sia costanti che intermittenti, è importante cercare subito una soluzione, ma i trattamenti convenzionali curano solo i sintomi dell'acufene dando un sollievo temporaneo, ma i sintomi dell'acufene prima o poi ritornano. 

Il miglior modo per sbarazzarsi per sempre dell' acufene è seguire un approccio olistico, con un trattamento multidimensionale per l'acufene, dove vengono affrontati alla radice i fattori che lo causano, facendo sparire definitivamente i sintomi dell'acufene.
 
Questa è la migliore soluzione per ottenere una libertà definitiva dall'acufene.


Questo articolo è basato sul libro "Miracolo per Acufeni" di Thomas Coleman. Thomas è  scrittore, ricercatore, specialista dell'alimentazione e consulente della salute che ha dedicato la sua vita a trovare la soluzione definitiva agli acufeni garantendo di eliminarli in modo definitivo sradicandone la causa e migliorando significativamente la qualità di vita generale, senza ricorrere a farmaci o operazioni chirurgiche
 
Per saperne di più visita il sito: Miracolo per Acufeni

Miracolo Per Acufeni Tinnitus Miracle in Italiano di Thomas Coleman


Miracolo Per Acufeni, Tinnitus Miracle in Italiano

Miracolo per Acufeni è la versione Italiana del bestseller Tinnitus Miracleil libro per la  cura degli acufeni più venduto nel mondo, Miracolo per Acufeni ha aiutato migliaia di persone ad eliminare completamente qualsiasi problema di acufene liberandosi per sempre dai ronzii alle orecchie in modo naturale senza farmaci o interventi chirurgici, grazie ad un metodo testato scientificamente che si può apprendere in questa guida sugli acufeni.

Thomas Coleman, autore di Miracolo per Acufeni è specialista certificato dell' alimentazione, consulente della salute, la sua guida per risolvere l'Acufene  è la più ampia, completa e precisa per liberarsi dagli acufeni che si può trovare sul mercato.

Miracolo per Acufeni è un programma di cura degli acufeni, che mostra esattamente come e perché bisogna risolvere il problema interno che da origine al problema dell'acufene, come fare per liberarsi dai suoni tormentosi alle orecchie e prevenirne il ritorno, e illustra esattamente come farlo, con grande attenzione a ogni singolo aspetto necessario per liberarsi dei suoni alle orecchie in modo naturale.

Il libro Miracolo per Acufeni è un sistema in tre fasi per liberarsi definitivamente dall'acufene con un metodo 100% naturale per sbarazzarsi dei ronzii alle orecchie velocemente, senza farmaci, o interventi chirurgici e senza effetti collaterali.

Miracolo per acufeni descrive passo passo le operazioni da compiere in ordine cronologico con tavole, disegni, illustrazioni e spiegazioni dettagliate e facili da seguire.

Il programma Miracolo per Acufeni mira ad eliminare le cause scatenanti del problema degli acufeni ma comporta impegno lavoro e perseveranza per completarlo e ottenere la libertà dall'acufene, ma vale la pena sforzarsi, perché questo sarà l'ultimo libro che dovrete acquistare in materia, ma se cercate la pillola magica o una cura che non comporti sforzi o impegno diretto da parte vostra per liberarsi dall'acufene non spendete soldi per acquistare questo libro. 

Miracolo per Acufeni è un ebook in PDF ideale per essere stamparlo, letto ed eseguito a casa propria, che ha risolto i problemi di molte persone, prova le centinaia di storie di successo presenti negli archivi del sito Miracolo per Acufeni.

Chiunque sia alla ricerca di una soluzione veloce per sbarazzarsi dei ronzii alle orecchie, chiunque cerca la "pillola magica", pasticche, prodotti parafarmaceutici, rimedi del tipo "guarisci dagli acufeni in 2 settimane", non dovrebbe perder tempo o spendere soldi con Miracolo per Acufeni.

Invece, chiunque sia in cerca della verità a proposito degli acufeni e medicina olistica, ed è disposto a mettersi d'impegno per risolvere finalmente e definitivamente il problema degli acufeni, a fare qualche cambiamento al proprio stile di vita, capirà che Miracolo per Acufeni è la soluzione giusta.


Clicca qui per sapere di più su Miracolo per Acufeni di Thomas Coleman

Fonte: Miracolo per Acufeni
 

domenica 22 dicembre 2013

Antibiotici Naturali.


L'invenzione degli antibiotici di sintesi ha permesso di sconfiggere numerose malattie infettive, e di salvare molte vite umane, ma un loro utilizzo esagerato indebolisce il sistema immunitario, e appesantisce fegato e reni.

In conseguenza ad un uso eccessivo degli antibiotici, si sono creati ceppi di virus super resistenti che non possono essere trattati con nessun antibiotico.

Il problema dipende dal fatto che gli antibiotici oltre che uccidere i batteri nocivi alla salute, colpiscono anche quelli utili, rendendo l'organismo più vulnerabile all'attacco di nuove malattie, con la necessità di assumere sempre nuovi farmaci, inoltre gli antibiotici di sintesi non possono essere usati per prevenire, ma solo per curare le malattie.

Con l'uso improprio degli antibiotici di sintesi si instaura un circolo vizioso che indebolisce l'organismo e rende i microbi sempre più resistenti.

Gli antibiotici naturali derivano da estratti di piante,  sono attivi contro virus, batteri, funghi e parassiti, non danneggiano l'organismo liberandolo dagli agenti patogeni senza appesantire fegato e reni, inoltre gli antibiotici naturali possono essere usati sia per prevenire che per curare le malattie.

L'utilizzo degli antibiotici naturali serve a rinforzare il sistema immunitario, in modo tale l'organismo diventa in grado da solo di difendersi dagli agenti patogeni, instaurando un circolo vizioso che determina benessere e vitalità.

Gli antibiotici di sintesi devono avere un uso mirato, vanno utilizzati per periodi di tempo limitato e sotto stretto controllo medico, per non incorrere nel problema della resistenza agli antibiotici.

Tea tree, propoli, echinacea e olii essenziali sono gli antibiotici naturali più conosciuti.

Il tea tree o albero del tè si è dimostrato molto efficace contro una coltura di 30 ceppi che causano le malattie della pelle più comuni.

La propoli è conosciuta come la farmacia delle api,  ha proprietà antinfiammatorie, antiallergiche,  cicatrizzanti e antiossidanti, contiene importanti minerali, accelera la guarigione delle ferite, è indicato contro le malattie da raffreddamento e gastrointestinali.

L'echinacea è un ottimo antibiotico naturale che possiede proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie e antibiotiche, stimola i macrofagi e i globuli bianchi, molto utile durante le infezioni virali, l'agenzia europea per i medicinali ha approvato l'estratto di echinacea purpurea come rimedio per prevenire e curare il raffreddore.

Fonte: Vivi Consapevole n° 35

Per approfondire:

Antibiotici Naturali

Gli Antibiotici Naturali

martedì 17 dicembre 2013

La Vitamina K



Cos'è la vitamina K, a cosa serve, dove si trova, cosa succede in casi di carenza.

La vitamina K serve alla formazione e alla riparazione delle ossa, la vitamina K contribuisce a prevenire l'osteoporosi perchè aiuta le ossa a trattenere il calcio.

La vitamina K aiuta la coagulazione del sangue, quindi attenzione a chi fa uso di farmaci anticoagulanti, inoltre previene l'eccessivo accumulo di calcio nelle arterie evitandone il restringimento e l'indurimento.

Esistono due forme di vitamina K, la vitamina K1 che si trova nei vegetali, mentre  la vitamina K2, proviene dalla carne.

La vitamina K può essere assunta in quantità sufficienti grazie ad un'alimentazione equilibrata, il fabbisogno suggerito giornaliero di vitamina K è di 0,0001 mg per ogni chilogrammo di peso corporeo.

La vitamina K è presente nelle verdure a foglia verde scuro, nelle erbe aromatiche secche come timo, basilico e salvia, nello scalogno e cipollotti e anche nelle spezie come il peperoncino in polvere, la paprika e il pepe di cayenna.

Anche spinaci, broccoli e cavolini di Bruxelles contengono un buon quantitativo di vitamina K che invece è minore nel pesce, nel fegato, nei cereali e nelle uova,  la vitamina K si trova anche nei ceci, piselli, soia, the verde, uova, fegato di maiale e di manzo.
I latticini, la carne, la frutta ed i cereali ne hanno in quantità molto inferiori.

Difficile il sovradosaggio in quanto la vitamina K in eccesso viene immagazzinata nel fegato per eventuali carenze, anche la carenza di vitamina K è difficile visto che essa è contenuta in molti cibi.
La carenza di vitamina K si manifesta con l' aumento del tempo di coagulazione del sangue, con la diminuzione della protrombina, i sintomi vanno dalle petecchie fino alle emorragie,  a problemi di oteoporosi, inoltre vi sarebbe una relazione tra bassi livelli di vitamina K nel sangue e l'artrosi.

lunedì 9 dicembre 2013

La Vitamina D, il Sole e le Malattie.


Come assumere la quantità necessaria di vitamina D.

L'assunzione di Vitamina D dipende strettamente dall'esposizione della pelle ai raggi UVB del sole.

Poche persone riescono ad avere una corretta e costante esposizione ai raggi del sole, trascorriamo infatti la maggior parte del tempo in ambienti chiusi, perciò l'approvvigionamento di vitamina D è carente nella maggior parte della popolazione industrializzata.

La vitamina D è una sostanza fondamentale per il corretto funzionamento del del corpo umano, studi medici dimostrano come l' insorgenza di patologie come l'osteoporosi, la parodontite, la fibromialgia, il diabete, la sclerosi multipla, la demenza senile, l'asma, molti tipi di cancro, il dolore cronico e molte altre patologie, sono strettamente correlate alla carenza di vitamina D.

La maggior parte degli organi del corpo ha bisogno della vitamina D per mantenersi in efficienza, inoltre si ritiene che la vitamina D acceleri la guarigione di tessuti e cellule.

Altri studi medici hanno evidenziato come il picco di influenza invernale coincide con il momento di massima carenza della vitamina D, in estate invece in condizioni di massima esposizione solare, la vitamina D in eccesso viene immagazzinata nel grasso corporeo per essere riutilizzata in autunno e inverno.

Quando la vitamina D è carente, virus e malattie influenzali hanno maggiori probabilità di attaccare l'organismo, questa correlazione è stata ampiamente dimostrata da studi epidemiologici, infatti molti medici consigliano integrazione di vitamina D a chi non ha la possibilità di esporsi con regolarità alla luce solare.

In Italia da novembre a marzo, non è possibile nemmeno esponendosi al sole ad assumere il quantitativo minimo di vitamina D necessario all'organismo, il problema della carenza di vitamina D colpisce tutte le popolazioni che vivono sopra al 35° parallelo.

La soluzione alla carenza di vitamina D è l'integrazione, oppure l'esposizione a lampade abbronzanti, che però hanno effetti collaterali, per cui se ne sconsiglia l'utilizzo.

Meglio utilizzare integratori alimentari a base di vitamina D3 o colecalciferolo, nella misura di 2000 UI (unità internazionali) al giorno durante il periodo invernale.
Sotto controllo medico con analisi del sangue che stabiliscono quanto si è carenti di vitamina D, l'integrazione può salire fino a 5000 UI.

Non esistono effetti collaterali da sovradosaggio da vitamina D se si rimane entro i livelli di integrazione indicati, basta pensare che mezz'ora di spiaggia in costume da bagno in pieno giorno corrisponde all'assunzione di circa 20.000 UI. 

Un microgrammo equivale a 40 UI.

Il valore corretto di vitamina D nel sangue dovrebbe essere di 40 - 50 ng/ml, la maggior parte delle persone in realtà registra un valore compreso tra 5 - 20 ng/ml.

Il comportamento migliore per avere il giusto valore di vitamina D nell'organismo è una abbondante esposizione alla luce solare nei mesi caldi e un'adeguata integrazione nel periodo invernale.



Fonte: Vivi Consapevole.

domenica 8 dicembre 2013

Olio di Semi di Canapa



Il seme di canapa è l'alimento vegetale con il più alto valore nutrizionale,  l'olio di semi di canapa possiede un elevato contenuto di proteine, edestina, albumina, fa in modo che tali proteine contengano tutti e nove gli amminoacidi essenziali in una combinazione proteica unica in tutto il mondo vegetale.
 
L'olio di semi di canapa fornisce al nostro corpo la base su cui creare altre proteine come le immunoglobuline, anticorpi che respingono le infezioni prima ancora che arrivino i primi sintomi percepibili.

L'olio di semi di canapa contiene acidi grassi essenziali di ottima qualità,  quali l'acido linolenico ed il gammalinolenico, utilissimo nella sintesi delle prostaglandine, sostanze che regolano l'attività di numerose ghiandole, dei muscoli e dei ricettori nervosi.
 
L'olio di semi di canapa è l'olio vegetale più bilanciato, grazie all'elevato contenuto ed al rapporto ottimale dei due acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6.
 
L'olio di semi di canapa ha il valore nutritivo più elevato di qualsiasi altro alimento vegetale, mezzo chilo di semi di canapa fornisce tutte le proteine, gli acidi grassi essenziali e la fibra necessari ad una persona per due settimane.
Oltre agli acidi grassi essenziali, l'olio di semi di canapa contiene proteine composte da amminoacidi essenziali, vitamine (A, E, B1, B2, C, PP…) e minerali (ferro, calcio, magnesio, potassio, fosforo), e possiede proprietà antinfiammatorie.
Le proprietà antinfiammatorie dell'olio di semi di canapa hanno effetto immediato sull'organismo, soprattutto in caso di artrite e reumatismi, l’utilizzo dell'olio di semi di canapa offre risultati anche in caso di malattie respiratorie come tracheite, sinusite e asma, e problemi dell’apparato cardiovascolare, e arteriosclerosi, problemi muscolari e per potenziare il sistema nervoso.

Fonte: Olio di Semi di Canapa

Supercibi Contro L'Artrite Reumatoide

 
I Supercibi Che Eliminano Il Dolore Della Artrite Velocemente

Un' alimentazione  adeguata è fondamentale nel controllo dei dolori da artrite reumatoide,  esistono supercibi che aiutano ad alleviare il dolore, inserendo nella propria alimentazione quotidiana questi supercibi sarete in grado di sentire la riduzione dei dolori nel giro di pochi minuti.
 
I supercibi per conbattere l'artrite reumatoide sono quattro:
 

Mirtilli

I mirtilli sono ricchi di sostanze nutritive che eliminano il dolore dell'artrite, in particolare i mirtilli sono ricchi di antiossidanti, che proteggono le articolazioni da eventuali danni.

Un recente studio dell'USDA ha rilevato che i mirtilli selvatici hanno più antiossidanti di qualsiasi altro cibo, e un'altra ricerca ha scoperto che mangiare mirtilli diminuisce significativamente il dolore dell’artrite.

Tè Verde

Il Tè verde contiene una sostanza chiamata Epigallocatechina gallato (EGCG), che possiede potenti proprietà antiossidanti, in grado di neutralizzare i radicali liberi impedendo così il danneggiamento cellulare, in caso di dolori da artrite reumatoide è molto efficace, perchè riduce le infiammazioni e allevia i dolori delle persone con artrite severa.
 
Il Tè verde è utilizzato da secoli in Cina come antidolorifico.

 
Broccoli

I broccoli contengono Sulforaphane, una sostanza che protegge la cartilagine. se da bambini avessimo mangiato broccoli a volontà avremmo meno probabilità di ammalarsi di artrite reumatoide.  
Secondo studi recenti i broccoli aiuta le persone con osteoartrite, il tipo di artrite più comune.


I Semi

Per quanto riguarda il dolore da artrite, i fagioli fanno molto bene, possiedono la stessa quantità di antiossidanti dei mirtilli, sono una fonte di carboidrati, noti come "carboidrati della digestione lenta". Questi carboidrati vengono digeriti e assorbiti lentamente.
Studi recenti hanno di mostrato che sostituire i carboidrati a digestione rápida con carboidrati a digestione lenta, fa diminuire il dolore da artrite.

Inoltre i fagioli sono ricchi di fibra solubile, che favorisce la perdita di peso..
 
 

giovedì 5 dicembre 2013

Come Alleviare i Sintomi della Psoriasi.


Come alleviare i sintomi della psoriasi

I sintomi della psoriasi possono essere fastidiosi e difficili da sopportare, il prurito, la voglia di grattarsi,... al momento la medicina non dispone di una cura definitiva per la psoriasi , ma ci sono alcuni rimedi molto efficaci che possono aiutare ad alleviare i sintomi della psoriasi e migliorare la qualità della vita.

La prima cosa da provare in caso di psoriasi sono gli  acidi grassi Omega-3.
In commercio si trovano molti integratori alimentari che li contengono, il vantaggio degli integratori è la giusta  quantità di acidi grassi omega 3 necessaria all'organismo in ogni capsula, altrimenti gli acidi grassi omega 3 si possono trovare nel pesce, nell' olio di pesce, nei crostacei, nelle noci e negli oli vegetali come l'olio di lino, di semi di canapa, di colza, di ribes nero.

Un secondo rimedio da provare per alleviare i sintomi della psoriasi sono gli enzimi e i probiotici
Queste sostanze migliorano la digestione, sono antinfiammatori, svolgono un'azione di pulizia e rigenerazione dell'intero tratto gastro - intestinale. 
L'azione antinfiammatoria, e il riequilibrio della digestione possono aiutare a ridurre i sintomi della psoriasi .
Gli enzimi mantengono un sano equilibrio nello stomaco e rafforzano il sistema immunitario, spesso i problemi gastro - intestinali sono alla base di molte malattie tra le quali la psoriasi.

Un terzo rimedio naturale per alleviare i sintomi della psoriasi, è l'
estratto di foglie di olivo .
L'estratto di foglie di olivo è un antibiotico naturale e talvolta funziona anche meglio di molti antibiotici tradizionali .
L'estratto di foglie di olivo si trova in erboristeria. 
L'estratto di foglie di olivo è un anti - microbico in grado di eliminare la maggior parte dei virus, batteri , funghi e parassiti, esso ha quattro proprietà:
  1. rinforza il sistema immunitario 
  2. elimina i batteri dannosi all'organismo, funghi e virus,  senza danneggiare quelli utili
  3. aumenta la forza e l'energia vitale
  4. riduce la pressione sanguigna, aiutando a combattere l'ipertensione.

Il quarto rimedio naturale per alleviare i sintomi della psoriasi è quello di mangiare i  supercibi
ovvero cibi 100 % biologici, cibi ricchi di fibre, di antiossidanti, basta una tazza di supercibi al giorno per aumentare l'efficienza dell'organismo, i supercibi sono frutti scuri come i mirtilli, le bacche di acai, e le ciliegie.
  
Anche se la medicina non offre ancora una cura definitiva per la psoriasi, questi consigli possono fare molto per aiutare ad alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita quotidiana.
fonte: Psoriasi Mai Più

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